Bangkok – Mercato dei fiori

L’anno scorso, proprio il 1° novembre, iniziava a Bangkok un viaggio sognato da anni.
Ma di questo sogno racconterò in un altro posto.
Qui voglio portarvi in uno dei miei “luoghi del cuore” nella capitale thailandese, dove torno ogni volta per scoprirlo nuovo, diverso, eppure ormai così familiare.

Il mercato dei fiori (Pak Khlong Talat) è indicato nelle guide come una tappa irrinunciabile, soprattutto di notte, quando il brulicare di attività si mantiene su ritmi frenetici, in contrasto con la calma che regna tutto attorno. Ma è indiscutibile che sia un’esperienza indimenticabile vivere il mercato la mattina presto, quando arrivano i rifornimenti e l’atmosfera diventa a dir poco caotica, con grossisti e dettaglianti, carretti, mezzi di trasporto più disparati, venditori di ghiaccio, tutti in uno stato di moto perpetuo.

Spostandosi tra l’intricata mappa dei banchi, si è avvolti, anzi quasi sopraffatti, dal profumo intenso delle spezie che occupano un’intera sezione e dei fiori che si mescola a quello degli immancabili bastoncini di incenso, l’occhio cade su frutti esotici e verdure dai colori brillanti, ma ciò che colpisce è il tripudio di fiori, dai più umili ai più rari, dai più anonimi ai più sgargianti, quasi finti nella loro perfezione.
Personalmente non amo i fiori recisi, li trovo in qualche modo tristi, destinati come sono a una vita brevissima prima di appassire, ma qui riesco ad ammirarli, a riconoscerli come uno degli elementi caratterizzanti della variopinta cultura thai.

Così come non si può non ammirare la velocità e la precisione delle mani di uomini e donne che creano composizioni e corone, che intrecciano la phuang malai, onnipresente ghirlanda tradizionale che adorna templi e statue, ma anche gli specchietti di macchine e taxi, come un autentico portafortuna la cui realizzazione è frutto di un’arte antica, di gesti precisi ripetuti all’infinito. Ne esistono numerose varianti, sia per forma che per i fiori utilizzati secondo le stagioni, ma per me il collegamento immediato è con le montagne di gelsomini che vengono composti in trecce o catene.
Questa volta, però, sulle bancarelle dominano i petali di loto e le foglie di banano e il motivo lo scopriremo nei giorni successivi, girovagando per le vie della metropoli che si veste a festa e si prepara a celebrare il Loi Krathong.

Dove: Chakkraphet Rd, Khwaeng Wang Burapha Phirom, Khet Phra Nakhon, Krung Thep Maha Nakhon 10200, Thailandia
Quando: ogni giorno, tutto l’anno, praticamente 24 ore su 24
Come arrivare: in tuk tuk, traghetto (fino al molo Memorial Bridge) oppure a piedi dal Palazzo Reale camminando per circa 1 chilometro.
Guide: Bangkok edizione Lonely Planet, aggiornata al 2018 e in versione tascabile.