Red Zone. Dorothy Bhawl in mostra da Gare82

Cento di questi post!
Ebbene sì, siamo arrivati a quota 100 qui sul blog e il progetto continua a svilupparsi, a trasformarsi, acquisendo una forma diversa da quella che avevamo inizialmente pensato, per rispecchiare sempre di più le nostre passioni, il nostro stile e, anche, la realtà che stiamo vivendo.
Per segnare questo traguardo avevamo pensato di creare una sorta di “best of”, un riassunto delle puntate precedenti, dai cieli del Ladakh da cui tutto è iniziato fino agli angoli nascosti della nostra città, invece lo festeggiamo così, con la dedica di un artista che, in un modo o nell’altro, è stato spesso protagonista delle nostre personalissime recensioni.

Il primo vero vernissage del 2021 ci ha riportato negli spazi di Gare82, per questa occasione trasformati in una zona rossa in cui perdersi e da cui lasciarsi sorprendere.
Un’occasione di incontro e, perché no, talvolta di scontro, con la realtà interpretata e riletta da Dorothy Bhawl, all’insegna di quel rosso che per molti di noi ha assunto una connotazione davvero particolare, intima, decisamente lontana, quasi antitetica da quell’idea di estroversione che l’interpretazione tradizionale dei colori associa a questa tinta.
Il rosso per diverso tempo è stato solo sinonimo di pericolo, manifestazione esteriore di una sensazione di sospensione innaturale, di mancanza, di assenza.

Profondo rosso ovunque dalle cornici alla copertina del bel catalogo, dagli sfondi agli accessori di scena, fino alle originalissime “targhette” con il nome dell’opera.
Ed è in un questo strabordare di rosso che funge, potremmo dirlo con un gioco di parole, da fil rouge, da legante dell’intera mostra, che si fissano i ritratti, i personaggi di Dorothy, talvolta mostruosi, talvolta inquietanti, talvolta grotteschi, talvolta capaci di strappare un sorriso, talvolta solo così intensamente umani negli sguardi che si intravedono sotto la maschera da fare venire voglia di abbracciarli.

Chi entra da Gare82 varca la soglia dell’universo creativo dell’artista, della sua simbologia, “del suo mondo interiore fatto di personaggi e situazioni grottesche che stimolano e inducono la libera associazione di idee e sensazioni estetiche” come scrive Federica Picco nella sua prefazione.
A cavallo tra sogno e incubo, conscio e inconscio,

le opere di Dorothy si nutrono di contrasti, di corpi esposti e di identità celate, di giochi di luce e ombra, creando immagini forti, non sempre immediatamente intellegibili e aperte a mille diverse interpretazioni, positive agli occhi di alcuni, negative a quelli di altri, portatrici di sventura o foriere di fortuna…

ma sempre comunque “cibo per la mente” oltre che piacere estetico.
Con questi scatti Dorothy restituisce al rosso tutta la sua materialità, tutta quell’energia vitale, quelle pulsioni, nel bene e nel male, che pareva avere smarrito, caricandolo di una sorta di irrequietezza, senza però “tirare” i visitatori in una direzione o nell’altra, lasciando ognuno libero di cercare una propria interpretazione, non mero spettatore ma autentico attore che dialoga con le fotografie, chiamato a decifrarne le ambiguità, le possibili letture e i rimandi.

Piè di pagina
Categoria: Fotografia
Dove: Galleria Gare 82, via Villa Glori 5
Quando: fino al 26 giugno 2021, negli orari di apertura della galleria
Come: ingresso libero

Vivere Brescia #20

Fotografia, fotografia e ancora fotografia in questa edizione di Vivere Brescia, anche se iniziamo da una proposta diversa.
Il Brescia Photo Festival prosegue, anzi si arricchisce con le proposte del circuito Brescia Photo Friends, e settimana dopo settimana stiamo esplorandolo tutto, non smettendo mai di stupirci di fronte agli scatti dei fotografi italiani e stranieri, più o meno noti, che popolano l’iniziativa, con la curatela artistica di Renato Corsini, promossa dal Comune di Brescia e da Fondazione Brescia Musei e con la collaborazione di MaCof – Centro della fotografia italiana.
La pandemia ha sicuramente frenato molti progetti, ne ha rallentato lo sviluppo e l’apertura al pubblico, ma ha anche alimentato la creatività di diversi artisti, spingendo le loro opere in direzioni probabilmente diverse da quelle che avrebbero preso naturalmente, ma non per questo meno interessanti. Speriamo quindi che, nonostante il titolo e quel senso di limitazione della libertà che evoca, Red Zone marchi la prima tappa di una lunga serie di appuntamenti per Vivere Brescia e la sua scena artistica (oltre che il primo vernissage – evento della stagione).

Dal 28/05/2021 al 03/06/2021

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1) E fingersi morto
Volatili, inequivocabilmente morti, per riflettere sull’essenza della vita. Francesca Damiano ci conduce all’interno della sua poetica, in cui non è la forma ad essere importante, ma l’energia che vi scorre dentro.

A noi interessa perché gli spazi di Bunkervik ci sembrano particolarmente adatti a un progetto interessante, non scontato, da interpretare con gli occhi e, ciascuno, con la propria sensibilità.

Categoria: Arte contemporanea
Dove: BunkerVik – Il rifugio delle idee, Via Odorici 6/b
Quando: dal 28 maggio al 6 giugno 2021, da giovedì a domenica dalle 16.30 alle 19.30.
Cosa: mostra temporanea
Pagina facebook: @bunkervik 
Come: Ingresso libero. Per appuntamento 3358662857

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2) Bellissima
Il MO.CA accoglie una mostra-omaggio dedicata alla Vittoria Alata e al suo collocamento nella cella orientale del Capitolium, in un nuovo allestimento curato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg.
Venti i fotografi italiani coinvolti, ciascuno con il proprio stile e una propria visione per interpretare il denominatore comune, l’immagine di uno dei simboli della città.

A noi è piaciuta perché ci ha permesso di ammirare venti diverse, diversissime, letture fotografiche di una stessa protagonista. Alcune sicuramente più riuscite, altre al nostro occhio meno interessanti, alcune più classiche, altre più innovative, resta il fatto che è difficile scegliere quale sia l’omaggio più riuscito, anche se il collettivo di indirezionenoncasuale proverà a stilare la sua personale classifica sul blog.

Categoria: Fotografia
Dove: Ma.Co.f./MO.CA Centro per le nuove culture, Via Moretto 78
Quando: fino al 27 giugno 2021, dal martedì alla domenica dalle 15.00 alle 19.00
Cosa: mostra temporanea
Come: ingresso libero

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3) Fashion Caos
Gli spazi della galleria Colossi Arte Contemporanea ospitano la nuova personale di LYS, ancora una volta fedele al motto “You can make art with anything, I use a smartphone”.
Modelle e fotografia di moda, spunti neoclassici e elementi dei social media si fondono per dare vita a immagini a tratti oniriche, a tratti surreali, tra atmosfere patinate e riflessioni sulla società dell’apparenza (o dell’apparire).

A noi interessa perché abbiamo già avuto modo di apprezzare la smart art di LYS e mai come questa volta siamo rimasti affascinati dalla composizione e dai contrasti di cui sembrano vivere le sue opere.

Categoria: Arte contemporanea
Dove: Colossi Arte Contemporanea, Corsia del Gambero 12/13
Cosa: mostra temporanea
Quando: dal 27 maggio negli orari di apertura della galleria.
Come: ingresso libero su appuntamento

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4) Red Zone
Dorothy Bhawl e il rosso, o meglio la famigerata zona rossa.
Ancora una volta il fotografo stupisce, o forse dovremmo dire colpisce, il suo pubblico gettandolo letteralmente in un universo grottesco, estremo, dai contrasti accentuati, in alcuni momenti persino perturbante.
Un ciclo quello che spicca sulle pareti bianchissime della Galleria Gare 82 frutto dei nostri tempi, indelebilmente legato a un periodo storico che mai avremmo immaginato di vivere.

A noi è piaciuta perché nelle fotografie c’è molto dell’artista che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare negli anni, dallo sguardo ironico con cui legge la realtà contemporanea, alla teatralità spinta fino ai suoi limiti, dalla cura meticolosa con cui costruisce le immagini e tutti gli elementi che le compongono alla capacità di creare molteplici livello di significato e significante.

Categoria: Fotografia
Dove: Galleria Gare 82, via Villa Glori 5
Quando: fino al 26 giugno 2021, negli orari di apertura della galleria
Cosa: mostra temporanea
Come: ingresso libero

Vivere Brescia #13

Speriamo di continuare a poter Vivere Brescia e la sua scena artistica e culturale, nonostante le difficoltà, sempre con la massima attenzione e nel rigoroso rispetto delle norme, perché l’arte permette di scoprire nuovi mondi, di sollevare lo spirito, di nutrire occhi e mente, di sognare.

Dal 28/10/2020 al 3/11/2020

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1) Erwin Olaf
A Brescia torna la grande fotografia d’autore.
Il percorso espositivo si propone come un viaggio nell’intera produzione di Erwin Olaf, uno tra i migliori interpreti della moderna fotografia di ritratto, presentando una panoramica completa del suo lavoro, dagli esordi con “Chessmen”, la serie che lo ha reso famoso a livello internazionale, fino all’ultimo progetto “Palm Springs” (2018).
Come abbiamo cercato di raccontare nel post dedicato a noi è piaciuta molto perché, oltre all’indiscusso piacere estetico che accompagna la visita ogni immagine è uno stimolo a riflettere su temi esistenziali, sulla società, i suoi stereotipi e le sue dissonanze, e perché dalle fotografie emerge una straordinaria capacità di allestire vere e proprie scenografie, di creare atmosfere in cui è difficile tracciare un confine tra fantasia e realtà, di raccontare storie.

Categoria: Arte
Dove: Brescia, Paci contemporary, Via Borgo Pietro Wuhrer 53.
Cosa: mostra contemporanea
Quando: dal 23 ottobre 2020 al 27 febbraio 2021 negli orari di apertura della galleria
Come: ingresso libero

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2) Onirique – Ludovic Thiriez
Un ciclo di diciotto opere, realizzate tra il 2018 e il 2020, con cui l’artista racconta il tema dell’infanzia – con i suoi contrasti, emozioni, passioni – rivisitata e interpretata con l’occhio dell’adulto, con il bagaglio delle esperienze maturate, traducendola in disegni e tratti complessi, ricchi di simbologia e di dettagli, da cogliere come un tutt’uno e singolarmente, con la natura e gli animali ad occupare un posto essenziale nei dipinti.
A noi è piaciuta perché permette di scoprire il processo di ricerca di un artista che spesso ha raccontato di come organizzi le proprie composizioni come una “torta” a più strati, da assaporare come un boccone perfetto. Con le sovrapposizioni di elementi raccontano storie, mescolando realtà, fiabe e surrealismo, pennellate astratte e figurazione, trasportando, o meglio facendo viaggiare, gli spettatori in un mondo al contempo strano e fantastico, fuori dal tempo e anche da ogni luogo chiaramente riconoscibile.

Categoria: Arte
Dove: Galleria Gare 82, via Villa Glori 5
Quando: fino al 7 novembre 2020, negli orari di apertura della galleria
Cosa: mostra temporanea
Come: ingresso libero

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Non solo gli origami destrutturati di Marica Fasoli nella sede bresciana di Colossi Arte Contemporanea, da questa settimana è possibile ammirare anche le geometrie, le strutture formali di Sandi Renko.

3) Il riflesso della forma, Marica Fasoli
Con le opere esposte negli spazi della galleria Colossi Arte Contemporanea (e contemporaneamente nello spazio espositivo virtuale www.colossilab.com) Marica Fasoli porta una ventata di colore, reiventando, o meglio destrutturando, l’antica tradizione degli origami per portarla sulla tela.
Le pieghe degli origami distesi, su cui intervengono le pennellate dell’artista, creano innumerevoli geometrie in cui l’occhio si perde, nuove dimensioni, in un processo continuo di creazione e “distruzione” che altro non è che un passaggio verso nuove forme.
A noi è piaciuta perché i lavori espositi generano suggestioni diverse, si schiudono a più interpretazioni, richiedono più chiavi di lettura, senza però mai dimenticare il punto di partenza, quei piccoli origami che i curatori della mostra hanno voluto porre al centro della sala.

4) “Sandi Renko. Con i tuoi occhi”
La mostra permette di scoprire l’evoluzione del lavoro dell’artista.
Partendo dal cubo per creare una serie di illusioni ottiche Sandi Renko rende la percezione da parte del pubblico, di ogni individuo, un elemento imprescindibile, il vero punto focale dell’interpretazione dell’opera. Se nella produzione artistica precedente bastava mutare la propria posizione per cambiare il punto di vista e cogliere nuovi aspetti, nuovi significati, nuove suggestioni per “creare un movimento e mutamento nell’essenza stessa di ciò che stiamo osservando”, ora viene meno la necessità di questo movimento.
Ci interessa perché vogliamo verificare se – per parafrasare il gallerista – la staticità dell’osservatore possa davvero consentire alle immagini di dispiegarsi nella loro intrinseca molteplicità.

Categoria: Arte
Dove: Colossi Arte Contemporanea, Corsia del Gambero 16
Cosa: mostra temporanea
Come: ingresso libero

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Per le altre mostre in corso si rimanda alle puntate precedenti della rubrica Vivere Brescia.

Vivere Brescia #11

Dal 14/10/2020 al 20/10/2020

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1) Animals & Travels
Giuliano e Roberto Radici, artisti e curatori dell’installazione artistica portano i visitatori in un mondo dove fotografia e pittura si incontrano per dar vita a scenari sospesi tra realtà e immaginazione, una sorta di risposta alla crisi che è la cifra di lettura di questo 2020.
Diversi linguaggi figurativi e una colonna sonora creata appositamente per quest’opera multisensoriale coinvolgono in un viaggio proprio in un momento in cui è il concetto stesso di “viaggiare” a essere messo in discussione.
Ci interessa perché offre uno spunto di riflessione sul rapporto tra uomo e natura, sui contrasti, sul futuro, su cambiamenti a cui non è possibile sfuggire.

Categoria: Arte
Dove: Spazio Espositivo LA BASILICA, viale Leonardo da Vinci (area ex Enel)
Quando: fino al 1° novembre 2020, venerdì, sabato e domenica dalle 17.00 alle 21.00
Cosa: installazione temporanea
Come: Ingresso libero

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2) Onirique – Ludovic Thiriez
Un ciclo di diciotto opere con cui l’artista racconta il tema dell’infanzia – con i suoi contrasti, emozioni, passioni – rivisitata e interpretata con l’occhio dell’adulto, con il bagaglio delle esperienze maturate, traducendola in disegni e tratti complessi, ricchi di simbologia e di dettagli, da cogliere come un tutt’uno e singolarmente. L’elemento onirico si fonde con i codici e i modelli codificati dei ricami ungheresi.
Ci interessa perché la sovrapposizione degli elementi e dei colori nei lavori in mostra ha qualcosa di magico.

Categoria: Arte
Dove: Galleria Gare 82, via Villa Glori 5
Quando: fino al 7 novembre 2020, negli orari di apertura della galleria
Cosa: mostra temporanea
Come: ingresso libero

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3) Le antenne di Tangeri guardano il mare – Monica Carrera
Il lavoro nasce da una serie di scatti realizzati a Tangeri, città in cui l’artista racconta di essere “rimasta estremamente colpita dalla quantità di gente che semplicemente sosta e guarda il mare”, oltre che dal numero di antenne paraboliche. Da qui l’ispirazione per questa serie che si articola in 11 collage fotografici, 1 light box e una stampa fotografica cucita.
Ci interessa perché amiamo i racconti di viaggio o di un luogo per immagini, nel bunker si crea sempre un’atmosfera particolare (sottoterra si aprono davvero orizzonti per citare gli organizzatori della mostra) e l’intervento sonoro che accompagna l’esposizione, in cui si mescolano registrazioni d’ambiente, potrebbe aggiungere una nuova dimensione all’esperienza visiva.

Categoria: Arte
Dove: BunkerVik – Il rifugio delle idee, Via Odorici 6/b
Quando: dal 17 al 31 ottobre 2020, da giovedì a domenica dalle ore 16.30 alle 19.00.
Cosa: mostra temporanea
Pagina facebook: @bunkervik 
Come: Ingresso libero

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4) Layers – Raffaella La Vena
In mostra la traiettoria artistica dell’artista negli ultimi 10 anni a partire dalle opere riunite nella dicitura V1-V4 agli ultimi Layers, all’insegna di geometrie e astrazione che tendono a creare un’armonia, per proporzioni delle figure reiterate e assonanze e dissonanze di colori.
Ci interessa perché è un’occasione per osservare un percorso che si sviluppa, evolve, integra nuovi spunti e modalità espressive.

Categoria: Arte
Dove: Spazio Ken Damy Visual Arts, Corsetto Sant’Agata 22
Quando: fino al 31 ottobre 2020, da giovedì a sabato dalle ore 16.30 alle 19.30
Cosa: mostra temporanea
Come: Ingresso libero

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Per le altre mostre in corso si rimanda alle puntate precedenti della rubrica Vivere Brescia.