Vivere Brescia #12

Dal 21/10/2020 al 27/10/2020

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1) + 2) Coazione a mostrare. Omaggio a Romana Loda / “Il volto sinistro dell’arte”. Romana Loda e l’arte delle donne
Un duplice omaggio alla gallerista Romana Loda che prende spunto da due mostre di sole donne da lei organizzate nel 1974 e nel 1977. Sulle pareti i lavori di una selezione di artiste che hanno esposto nelle numerose mostre curate da Loda, in spazi pubblici e privati o nella sua galleria, e che con lei hanno condiviso progetti artistici e spesso esperienze di vita. Ma che soprattutto, come lei, hanno avvertito l’urgenza di impegnarsi fino in fondo nel mondo dell’arte, in un momento storico in cui in Italia essere donna e artista, come confida Ketty La Rocca a Lucy Lippard nel 1975, era ancora “di una difficoltà incredibile”.
A noi sono piaciute perché consentono di approfondire una figura importante per l’arte al femminile in Italia e offrono lo spunto per una riflessione su una tematica, quella dell’identità di genere (non solo nell’arte), ancora di particolare attualità, come abbiamo raccontato qui sul blog.

Categoria: Arte
Dove: Galleria dell’Incisione, via Bezzecca 4 / APALAZZOGALLERY, Piazza Tebaldo Brusato 35
Informazioni pratiche

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3) Inospiti di Iros Marpicati
In mostra alcune delle opere appartenenti al ciclo pittorico più recente dell’artista, in cui geometrie astratte e colori primari creano scenari inospitali o, come li definisce l’artista, inospiti, in cui la presenza umana, quando presente, è solo una sagoma scura, senza apparente identità, solitaria.
A noi affascina per quel senso di straniamento, di vuoto, di alienazione che sembra essere la cifra distintiva di questa tappa del percorso di Marpicati nella sua elaborazione del senso dello svuotamento esistenziale.

Categoria: Arte
Dove: MO.CA – Centro per le nuove culture, via Moretto 78
Quando: fino al 15 novembre 2020, da martedì a domenica dalle 15.00 alle 19.00
Cosa: mostra temporanea
Come: ingresso libero

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4) 15 → The Waiting Hall
Un insieme di opere e pensieri collegati in forma di mostra che tratta le novità dagli atelier e alcune scelte di galleria.
Questa idea presenta una nuova composizione di proposte artistiche che non cercano di stabilire un unico significato ma al contrario, espongono le traiettorie plurali e divergenti degli artisti selezionati nonché le loro capacità uniche di plasmare nuove sensibilità nell’arte contemporanea.
Ci interessa per provare a capire dove sta andando l’arte contemporanea e perché non possiamo non risponde a un “un invito a vivere la situazione di attesa senza angoscia, a rompere i ritmi patologici che bloccano la nostra capacità di godimento estetico e ad entrare in sintonia con la polifonia di colori, significati, linee di fuga e tocchi alternativi che servono per incontrarci”.

Categoria: Arte
Dove: A+B Gallery, Corsetto Sant’Agata 22, scala C primo piano
Quando: fino al 28 novembre 2020, da giovedì a sabato dalle ore 15.00 alle 19.00
Cosa: mostra temporanea
Come: Ingresso libero

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5) Le antenne di Tangeri guardano il mare – Monica Carrera
Il lavoro nasce da una serie di scatti realizzati a Tangeri, città in cui l’artista racconta di essere “rimasta estremamente colpita dalla quantità di gente che semplicemente sosta e guarda il mare”, oltre che dal numero di antenne paraboliche.
Da qui l’ispirazione per questa serie che si articola in 11 collage fotografici, 1 light box e una stampa fotografica cucita.
Questa mostra a noi è piaciuta perché è un’esperienza che, grazie anche alla particolare colonna sonora, coinvolge i visitatori portandoli quasi all’interno delle fotografie, in un viaggio oltre la cornice e gli attuali orizzonti forzatamente ristretti.

Categoria: Arte
Dove: BunkerVik – Il rifugio delle idee, Via Odorici 6/b
Quando: dal 17 al 31 ottobre 2020, da giovedì a domenica dalle ore 16.30 alle 19.00.
Cosa: mostra temporanea
Pagina facebook: @bunkervik 
Come: Ingresso libero

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Per le altre mostre in corso si rimanda alle puntate precedenti della rubrica Vivere Brescia.

Vivere Brescia #6

Le vetrine propongono già capi autunnali, le serate si sono fatte più fresche e la scena artistica e culturale della città è tornata ad animarsi.
Le proposte sono diverse, spesso interessanti, e di alcune il collettivo indirezionenoncasuale può già raccontarvi impressioni, sensazioni e opinioni.

Dal 9/09/2020 al 15/09/2020

1) View Window – Storie di quarantena

Fino al 27 settembre, tutti i venerdì e i fine settimana, è possibile visitare il terzo capitolo, dopo “View This” e “View Past”, del progetto artistico di Matteo Sambero (@smb.mtt su Instagram) che cerca di dare un senso alla fotografia, che, a suo parere, non deve restare una mera immagine, quanto trasformarsi in uno strumento per indagare la psicologia umana.
Il fotografo e videomaker accompagna i visitatori in una personalissima collezione di vedute dalla finestra che gli sono state inviate da tutto il mondo, spaziando da Sidney a Parigi, da Madrid a Verona, per arrivare alla più vicina Brescia, e che raccontano come in una sorta di diario la realtà della quarantena. In molti casi non proprio da “una camera con vista”, con scatti talvolta storti, spesso imperfetti, popolati degli affetti più cari o completamente svuotati da ogni presenza umana.
Si viaggia, ci si immerge per un istante, senza alcun voyerismo, nella vita degli altri per condividere quella che resterà un’indimenticabile esperienza comune e si entra, quasi in punta di piedi, aspettandosi quasi di trovare le famose pattine sulla porta, nella casa di una delle autrici delle fotografie.
E se siete fortunati e incontrate l’ideatore della mostra, come è successo a noi, fermatevi un istante e chiedetegli di spiegarvi il perché di quella sveglia solitaria sul tavolo di una delle sale…
A noi è piaciuta perché la mostra è uno specchio dei tempi incerti che abbiamo vissuto, ma anche uno sguardo verso quei diversi orizzonti che speriamo di poter tornare presto a raggiungere.

Categoria: Fotografia
Dove: Palazzo Martinengo, via dei Musei 30
Quando: dal 5 al 27 settembre 2020, venerdì 15.30 – 18.30; sabato e domenica 10.30 – 13.00 e 15.30 – 19.00.
Cosa: Mostra temporanea
Ingresso libero

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2) Gesto zero. Istantanee 2020

La mostra, che dopo Brescia farà tappa a Cremona e Bergamo, nasce da un’idea di Maurizio Donzelli, artista bresciano che ha avviato una riflessione sulle conseguenze della pandemia sull’arte o meglio su come l’arte possa essere uno strumento di rinascita.
Nel progetto che vede coinvolti oltre settanta artisti, si confrontano linguaggi artistici e stili diversi, che hanno in comune il punto di partenza, ossia la fotografia di quello che è stato definito il gesto zero, l’istante in cui l’opera sta per nascere.
Nelle sale si susseguono i pensieri e i lavori di alcuni di stessi artisti, la loro risposta alla domanda su cosa ci sia dopo questo “gesto zero”.
A noi la mostra non ha convinto pienamente perché in qualche misura sembra che manchi qualcosa, che l’idea originaria non abbia poi trovato piena realizzazione, o non si sia sviluppata nella direzione voluta. Ci è rimasta una sensazione di incompiutezza.

Categoria: Arte / Fotografia
Dove: Museo di Santa Giulia, via Musei 81/b
Quando: dal 1° agosto al 20 settembre 2020, da martedì a venerdì 12.00 – 17.30; sabato e domenica dalle 11.00 alle 18.00
Cosa: mostra temporanea
Ingresso libero
Prenotazione sul sito della Fondazione Brescia Musei

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3) “Un’altra parte” di Lucio Chiari

Al Ma.Co.f prosegue l’esplorazione della produzione artistica dei fotografi bresciani. La nuova puntata della rassegna “Dentro la permanente” è dedicata a Lucio Chiari che dopo aver molto viaggiato ha riscoperto la sua città natale, Brescia, come luogo d’elezione per la ricerca creativa. Ed è proprio questo legame con la città che ci incuriosisce.

Categoria: Fotografia
Dove: Ma.Co.f, Via Moretto 78
Quando: dal 5 settembre al 4 ottobre, da giovedì a domenica dalle ore 15.00 alle 19.
Cosa: mostra temporanea
http://www.macof.it/unaltra-parte-lucio-chiari/
Ingresso libero

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4) “I can’t see beyond these fucking clouds” di Alessio Barchitta,

La scelta della prima mostra per la riapertura del bunker, dopo il cambio di nome e di logo, è caduta sul vincitore del Premio Nocivelli 2019 che propone un’installazione tutta dedicata al cielo della Leonessa.
Ci andremo sicuramente perché “vedere” il cielo da un rifugio antiaereo è un’esperienza che non capita spesso.

Categoria: Installazione
Dove: BunkerVik – Il rifugio delle idee, Via Odorici 6/b
Quando: dal 4 settembre al 4 ottobre, da giovedì a domenica dalle ore 16.00 alle 20.
Cosa: mostra temporanea
Pagina Facebook: @bunkervik 
Ingresso libero

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5) Meccaniche delle meraviglie 14

La rassegna, giunta alla quattordicesima edizione, inaugura sabato 12 a Brescia. Otto artisti propongono installazione e opere site specific in diversi luoghi della città dal Museo Diocesano allo Spazio Contemporanea, da Palazzo Tosio al Mo.ca per “esaltarne le peculiarità e la meravigliante identità, facendone risaltare aspetti nascosti eppure identitari”. La ricerca di suscitare la meraviglia del pubblico si estende al di fuori delle mura cittadine, per arrivare fino a Puegnago del Garda, alla Fondazione Vittorio Leonesio. Siamo pronti a lasciarsi sorprendere e incantare.

Categoria: Arte
Dove: sedi varie
Quando: dal 12 settembre all’11 ottobre 2020
Cosa: mostra temporanea

Programma in città

Museo Diocesano, via Gasparo da Salò 13
orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, chiuso il mercoledì.

  • Filippo Centenari. Fratture, a cura di Alessia Belotti, Melania Raimondi e Camilla Remondina
  • Giulio De Mitri. Visioni inaspettate, a cura di Ilaria Bignotti
  • Arthur Duff. Origo, a cura di Ilaria Bignotti

Spazio Contemporanea, Corsetto Sant’Agata 22
orari: da giovedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30, domenica ore 10.00-12.00 e 15.00-19.00
Andrea Francolino. Queste lunghe soglie mutevoli, a cura di Ilaria Bignotti

Palazzo Tosio, Ateneo di Scienze Lettere ed Arti, via Tosio 12
orari: sabato e domenica visite guidate per gruppi di max 5 persone dalle 9.00 alle 17.00, martedì e giovedì su prenotazione dalle 15.00 alle 19.00
Giovanni Oberti. Autobiografia di riflessi e polvere a cura di Bianca Trevisan

MO.CA Centro per le nuove Culture, via Moretto 78
orari: da giovedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30, domenica ore 10.00-12.00 e 15.00-19.00
Paolo Iacchetti. Caso e Astrazione, a cura di Elena Di Raddo

Vivere Brescia #3

La città si veste a festa nel mese di dicembre e nell’attesa di salutare il nuovo anno ecco qualche proposta per (ri)scoprire il patrimonio bresciano e per vivere la città all’insegna di “tutta la bellezza che c’è” nel miglior stile di #indirezionenoncasuale

Dal 16/12/2018 al 30/12/2018

Horst P. Horst: “A Legend of Style”
La nuova sede espositiva di Paci contemporary, che va ad animare quel Borgo Wuhrer che ha ridefinito il contesto urbano di Brescia, apre i battenti con una mostra dedicata a Horst P. Horst, fotografo icona dello stile a cui si devono innumerevoli immagini sulla pagine patinate di Vogue.
Grazie a questo omaggio a tutto tondo i visitatori potranno ammirare la maestria del fotografo nell’uso delle luci, della forma e dello spazio.
Ma le fotografie di Horst P. Horst sono solo uno dei motivi per visitare la galleria che offre un generoso assaggio della cosiddetta staged photography in tutte le sue diverse manifestazioni (qualche nome su tutti: Teun Hocks, Lori Nix, Sandy Skoglund) e la possibilità di scoprire la tecnica del gellage con i lavori del suo inventore, Michal Macku.

Categoria: Fotografia
Dove: Paci contemporary gallery, Via Borgo Pietro Wuhrer 53 – Borgo Wuhrer
Quando: dal 15 dicembre 2018
Cosa: Mostra temporanea
http://www.pacicontemporary.com/www/it/mostra/brescia
Ingresso libero negli orari di apertura della galleria

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Civici musei di Brescia
Straordinaria apertura gratuita dal 24 al 31 dicembre nei civici musei di Brescia. Il Museo di Santa Giulia, la Pinacoteca Tosio Martinengo, il Parco Archeologico di Brescia Romana e il Museo delle Armi Luigi Marzoli in Castello, fresco di ristrutturazione, aprono le porte ai cittadini e ai turisti con una serie di appuntamenti e laboratori per adulti e bambini.

Categoria: Eventi
Dove: varie sedi
Quando: dal 24 dicembre al 31 dicembre 2018
Cosa: ingresso gratuito ai musei, visite guidate e laboratori a pagamento
Programma completo
http://www.bresciamusei.com/

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Fotografare l’arte
Una riflessione sulle molteplici figure dell’artista, viste attraverso le lenti di fotografi che diventano testimoni di un’epoca e delle stesse espressioni artistiche che costituiscono l’oggetto delle loro fotografie. Come scrivono i curatori l’esposizione si pone e propone come una “una proposta di lettura, costruita su esempi e suggestioni, di diversi momenti di incontro e di dialogo tra la fotografia italiana e il mondo dell’arte, e delle riflessioni sui propri rispettivi linguaggi che ne sono scaturite”.

Categoria: Fotografia
Dove: Macof – Centro della fotografia italiana, Via Moretto 78
Quando: dal 10 novembre 2018 al 13 gennaio 2019, da martedì a domenica 15:00 – 19:00
Cosa: Mostra temporanea
http://www.macof.it/fotografare-larte/
Ingresso libero negli orari di apertura del centro

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2512X
Arriva a Brescia 2512X: l’offerta di Natale per condividere la città in festa con musica, spettacoli, teatro di strada, eventi per bambini, letture, flash mob e mercatini artigianali.
Perché 2512X? 2512 è il numero che suggerisce subito la data del Natale, ma anche il CAP della città, un’unione unica e originale tra Brescia e la festa più amata dell’anno.

Categoria: Eventi
Dove: varie sedi
Quando: dal 24 novembre 2018 al 6 gennaio 2019, da martedì a domenica 15:00 – 19:00
Cosa: Esibizioni, narrazioni, musica, mostra-mercato, visite guidate
Programma completo 

La sfilata delle Catrinas

Un assaggio di Messico e delle tradizioni del Día de Muertos al Mo.Ca. a Brescia.

Nelle aule dell’ex tribunale si aggirano figure inquietanti, le Catrinas, ritratti satirici e rappresentazioni popolari della morte, tra abiti vittoriani e rivisitazioni contemporanee sulla base dell’iconografia tradizionale di Josè Gaudalupe Posada  con la sua celebre Calavera Catrina, poi trasformata in simbolo, anche di ribellione, di critica sociale delle diseguaglianze e delle ingiustizie, da Diego Rivera.
Questa donna-scheletro, agghindata di tutto punto, vuole soprattutto rimandarci un’immagine ironica, che rimette la morte nella sua giusta prospettiva, ossia quella di un fatto naturale della vita.

Nella celebrazione del Giorno dei Morti, secondo la più classica delle tradizioni di famiglia, non può mancare neppure l’allestimento di un altar dedicato a chi non è più tra noi e la scelta a Brescia, nella “Sala Danze” – dallo splendido soffitto e dall’imponente lampadario che testimoniano i gloriosi trascorsi di un’antica casata cittadina – è caduta su Chavela Vargas  che Antonella Bosio, collaboratrice di interscambio culturale, racconta essere stata una leggenda della musica ranchera messicana, una sorta di regina dei cuori infranti, ma anche e soprattutto una paladina dell’emancipazione femminile.

Ci sono alcuni elementi ricorrenti nella creazione di un altar per un defunto: un suo ritratto, oggetti a lui cari, cibi e bevande che amava particolarmente quando era in vita, papel picado che rappresenta l’elemento aria, un bicchiere di acqua, della frutta (come richiamo all’elemento terra), incenso, i fiori di tagete che celebrano il passaggio e che vengono spesso disposti a croce per fornire i punti cardinali alle anime dei defunti che, sempre secondo la credenza popolare, ne usano il profumo come una scia da seguire per non perdersi.

E poi ancora teschi, onnipresenti, e torna forte il tema dell’importanza della memoria, del ricordo tramite le immagini e l’atto artistico nel progetto che presenta il Colectivo Achokez intitolato significativamente “Tzompantli” (1). Quest’opera, legata a una pagina particolarmente nera della recente storia messicana, nasce come un tributo a 43 giovani tragicamente scomparsi e si inserisce appieno nella cultura di un Paese secondo cui si muore davvero solo quando si viene dimenticati, giacché ad ogni esposizione di questi 43 teschi incisi si rinnova il ricordo, in qualche misura si sconfigge la morte.

 

Piè di pagina
(1) Uno Tzompantli è un’intelaiatura in legno che veniva usata per l’esposizione pubblica di teschi umani, normalmente di prigionieri di guerra o di vittime sacrificali.
Per approfondire il discorso sull’arte murale messicana e la Catrina https://it.basilgreenpencil.com/arte-murale-messicana-calavera-catrina/ e per scoprire di più sul Colectivo Achokez http://www.cambiodemichoacan.com.mx/nota-n36523  (in spagnolo)