Dopo le nostre impressioni sulla mostra, abbiamo deciso di dare la parola agli artisti che si sono cimentati nella rilettura della Vittoria Alata per la mostra attualmente in corso negli spazi di Colossi Arte Contemporanea e che sarà prossimamente visitabile anche online.
Hanno rotto il ghiaccio Max Bi, Elizabeth e Milena Bini a cui abbiamo rivolto tre domande, sempre le stesse, per creare un filo conduttore, una proposta di chiave interpretativa di ciascuno dei tasselli che compongono questa interessante collettiva.
Domande che riproporremo invariate anche ai protagonisti di questo nuovo viaggio, Michael Gambino, LYS e Felipe Cardeña.
Come abbiamo spiegato ovviamente siamo partiti da lei, dalla Vittoria Alata originale, chiedendo poi a tutti, in un gioco di associazioni e parole in libertà, di creare una “didascalia” della musa così come l’hanno ritratta ed è da questa descrizione che abbiamo estratto a sorte un vocabolo andandolo a ricercare nelle pagine del Vocabolario Treccani.
Per l’ultima domanda, invece, non abbiamo posti paletti, lasciando ad ogni singolo artista la scelta su come strutturare la risposta così da far emergere la propria singolarità.
Continuate a seguirci, perché la visita non finisce qui.
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Michael Gambino
vibrante agg. [part. pres. di vibrare]. – 1. a. Che vibra, che è in vibrazione. b. In fonetica, consonanti v., consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione 2. a. estens. Che risuona con energia, che esprime forza e intensità di sentimenti.

D: Cinque parole per descrivere la Vittoria Alata.
R: Eterna, enigmatica, onnisciente, aulica, silenziosa.
D: Cinque parole per riassumere il testo della sua rilettura secondo Michael Gambino.
R: Metamorfica, spirituale, vibrante, florida, rumorosa.
D: Un numero di parole illimitato per proporre al pubblico la chiave di lettura della o delle sue opere in mostra.
R: Le farfalle rappresentano la continua trasformazione ciclica a cui va incontro la statua, dovuta al processo di ossidazione e ai successivi restauri. Per evidenziare tale processo ho utilizzato farfalle che richiamano il colore del bronzo ossidato, quindi bruno-verde.
Nell’opera è presente anche una specie denominata Urania. “Urania” era un epiteto della dea Afrodite, a cui la statua si ispira, che significava “celeste” o “spirituale” in contrapposizione ad Afrodite “Pandemos” ossia “per tutto il popolo” e serviva a distinguere l’amore più celeste dell’anima da quello più fisico.
Le farfalle disposte a cerchio sono un omaggio allo specchio o lo scudo, andato perso, che possedeva la statua.
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LYS
futuristica agg. (pl. m. -ci). – Relativa al futurismo e ai futuristi. – Avv. futuristicamente, non com., secondo le concezioni del futurismo.

D: Cinque parole per descrivere la Vittoria Alata.
R: Affascinante, cruda, forte, antica, tenace.
D: Cinque parole per riassumere il testo della sua rilettura secondo LYS.
R: Futuristica, erotica, combattente, ironica, illusa.
D: Un numero di parole illimitato per proporre al pubblico la chiave di lettura della o delle sue opere in mostra.
R: Vittoria Flower – Non una semplice opera, ma una fusione opera/istallazione. Spettacolarizzare un opera, già maestosa e carismatica, ricreando una dimensione onirica, dove al posto del piatto un fiore olografico che rende omaggio all’ essenza di ciò che rappresenta la Vittoria, ma anche un omaggio alla donna che ne raffigura, forte, cruda e viva.
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Felipe Cardeña
meticcia (ant. mesticcia, mestizza o mestiza) s. f. e agg. 1. In antropologia fisica, in senso stretto, individuo nato da un genitore di razza bianca e da uno di razza diversa (africana, amerindia, cinese, ecc.) 2. In zootecnia, ibrido tra individui di razza diversa.

D: Cinque parole per descrivere la Vittoria Alata.
R: Classica, seducente, misteriosa, sognante, levitante.
D: Cinque parole per riassumere il testo della sua rilettura secondo Felipe Cardeña.
R: Pop, kitsch, folle, meticcia, gioiosa.
D: Un numero di parole illimitato per proporre al pubblico la chiave di lettura della o delle sue opere in mostra.
R: “Noi crediamo alla possibilità di un numero incalcolabile di trasformazioni umane e dichiariamo senza sorridere che nella carne dell’uomo dormono delle ali”.
Filippo Tommaso Marinetti, L’uomo moltiplicato, 1910.
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Piè di pagina
Dove: Colossi Arte Contemporanea, Corsia del Gambero 12/13
Quando: dal 20 febbraio al 30 maggio 2021 negli orari di apertura della galleria.
Come: ingresso libero su prenotazione al numero 0303758583
Michael Gambino. @michael_gambino_artist
LYS. @l_y__s
Felipe Cardeña. @felipecardena